Questa è la nostra recensione per il libro:
Le Ceneri Di Angela di Frank McCourt
Con un linguaggio semplice, essenziale e privo di orpelli stilistici,
Frank McCourt
con i suoi occhi da bambino ci trasporta nell'Irlanda tra le due Guerre
e attraverso
la narrazione delle vicende sue e della sua numerosa famiglia, ci fa
capire a fondo
la condizione irlandese di quegli anni.
Frank ci dona il racconto della sua vita, facendoci toccare con mano
l'estrema miseria,
il freddo e la fame ( quasi ce li sentiamo addosso), il tutto aggravato
dalle convinzioni
cattoliche, che invece di dare sostegno e conforto mettono ancora più
fuori gioco
le persone e le abbrutiscono;
un'ignoranza medioevale, l'alcolismo onnipresente come fuga dalla
realtà, che
affossa ogni sprazzo e movimento di riscossa;
il degrado dei luoghi, l'odio viscerale per gli inglesi e per gli
irlandesi del Nord:
un documento che insegna più di un libro di storia e ci fa comprendere
nel profondo
quel che doveva essere e il perchè di come poi le due Irlande non hanno
avuto mai
pace: la lotta agli inglesi, l'Ira e tutto il resto.
C'è chi lo giudica troppo "crudo", ma d'altronde se si vuole
fare sapere la Verità,
questo doveva fare McCourt.
C'è chi si lamenta della condizione italiana nei soliti anni con
l'avvento del Regime,
ma non sembra che altrove le condizioni dell'essere umano fossero
migliori....
....anzi....
Un libro, una storia, che hanno solo da insegnare, specialmente al
giorno d'oggi,
dove il troppo benessere, di contrario, impigrisce ed infiacchisce il
corpo e la mente.
Sicuramente non è noioso... e Lui con l'ironia e la curiosità di
fanciullo tratteggia
gli episodi durissimi facendoci perfino sorridere e la voglia di
riscatto, di riuscire
e del sogno americano fa comprendere quante risorse nascoste ed
inaspettate
abbia l'essere umano per poter risalire la china e superare anche le
peggiori
disgrazie....sperare e credere in una felicità che prima o poi arriverà.
Consigliatissimo a certe radical-chic di buona famiglia, che si
apprestano ad andare
in Irlanda perchè va di moda: l'Irlanda non è una terra magica di gnomi
e folletti...
.....è stata anche questo!
Un padre sempre ubriaco,
una madre sfinita dal fare figli,
Limerick, dove la famiglia ritorna dalle Americhe riuscendo solamente ad
avere un misero
sussidio che viene sperperato interamente dal padre al pub....
Dopo un'infanzia di tregende, aiutando una strozzina a redigere lettere
ai debitori,
Frank riesce a racimolare i soldi per tornare in America da dove erano
partiti,
per affermarsi e riscattarsi.
Recensione di Cecilia Ciaschi
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