lunedì 28 ottobre 2024

Facile come la morte - Libro di Michael Kimball - Recensione di Cecilia Ciaschi

 

Finalmente un libro che si legge tutto d’un fiato!

Una storia della quale si è impazienti di conoscere gli sviluppi ed i colpevoli.

Michael Kimball scrive talmente bene e con un ritmo davvero incalzante, ragion

per cui,  il lettore va avanti imperterrito a leggere senza stancarsi e senza annoiarsi:

impossibile saltare pagine!!!!



Il linguaggio è fresco, immediato, moderno, senza inutili orpelli e giri stilistici ampollosi,

è funzionante alla storia narrata e comprensibile da tutti.

La storia è  veramente particolare,  anche se inquietante per un pezzo all’inizio, è originale

e  piena di colpi di scena.

Il protagonista, Bobby Swift, si deve finger morto, ed in combutta con la perfida moglie e uno

scaltro impresario di pompe funebri, architetta una finta sepoltura….dopodichè secondo lui,

via ai Caraibi per ovvi motivi economici….ma il piano prende, come facile supporre, decisamente

un’altra piega…..





Lo scrittore tratteggia molto bene tutti i personaggi e ce ne fa avvertire pregi, difetti, coraggio e

stupidità: non si riesce a non parteggiare per Bobby, ad ammirare la sua superscelta coraggiosa,

anche se si capisce molto bene il suo grado di creduloneria: come può fidarsi di una materialista,

come sua moglie: una cha attizza tutti e va con il primo che le può procurare un tornaconto,

una che si diverte a vedere ogni singolo uomo sbavarle addosso….come può credere che una individua

del genere venga  poi,  per  tempo, a dissotterrarlo, sporcandosi  le manine e durando fatica….

e come può pensare e credere che un avido come Eliot, impresario di pompe funebri, si presti

a simil piano, per far guadagnar lui???? Si capisce subito che il tipo  ha una tresca con la perfida

moglie e che sono d’accordo fin dall’inizio…..






Molto bene tratteggiati anche i personaggi “di contorno”; con pochi cenni si capisce chi ha sofferto

da piccolo, chi si porta tutto dentro da anni, coloro che hanno scelto l’alcool e chi pensa solo

al sesso…

Ed infatti nel finale vengon fuori abusi perpetrati in famiglia, ovviamente ancora ben lontani

da esser risolti sia a livello interiore e sia a livello di giustizia.

Kimball affronta veramente in modo magistrale la realtà nuda e cruda della provincia

americana.

Sarebbe molto interessante veder questa storia trasposta in un film!




 




lunedì 28 novembre 2022

La Torta dell'Avvento - Ricetta di CasaCiaschi


 

Ed ecco la nostra "Torta dell'Avvento"....semplicissima e alla portata di tutti! Ingredienti: Biscotti di Raveo Burro Philadelphia Crema di Marroni di Marradi Bucce d'Arancia Zucchero Gocce di cioccolata

Dosi a piacere Procedimento: Sbriciolare....o stritolare....i biscotti di Raveo nel mixer ed unire il burro fuso a bagnomaria stendere il composto ottenuto su una tortiera imburrata e porre nel frigo per un minimo di 2 ore.....meglio se per tutta la notte! Mescolare la Philadelphia con la crema di Marroni di Marradi e stendere il composto sulla base dei biscotti Per il decoro: tagliare a julienne o come vi pare a voi le bucce di arancia e sbollentarle per un minuto sciogliere in una padella 20 gr di burro con 20 g di zucchero, unire le bucce di arancia e fare caramellare Decorare la torta con le scorzette caramellate e con le gocce di cioccolatA! Ed il gioco è fatto! Si potrebbe abbinare un Valdobbiadene Prosecco Superiore......

Buon Appetito e Buon Avvento a tutti!

Il biscotto Esse di Raveo  è un tipico biscotto del Friuli sfornato per la prima volta dal Emilio Bonanni nel 1923; questò volle creare dei biscotti nuovi, riutilizzando però una vecchia ricetta delle massaie della Carnia; l'innovazione fu nella forma del biscotto, a esse.


Marradi è un piccolo comune del Mugello, sul versante romagnolo dell'Appennino, in provincia di Firenze. E' famoso per la sua produzione di castagne e marroni....oltrechè all'aver dato i natali al poeta Dino Campana 


venerdì 11 novembre 2022

Il "Foliage".....ma fatemi il piacere!!!!


                                                   


                                              Il "Foliage".....ma fatemi il piacere!!!!

                                     (CasaCiaschi alla riscossa contro gli inutili anglicismi)


C'è davvero bisogno di un'altra parola inglese, per indicare le sfumature che assumono le foglie

delle piante decidue, in questa stagione?

Sono mesi che le solite "espertone" parlano di questo fenomeno....noi siamo andati in giro a 

cercarlo, ma, poichè la stagione è parecchio indietro, abbiamo trovato tutto verde!

Si direbbe, che alla data attuale: quasi metà novembre, il fenomeno abbia interessato.....

soltanto il Diospero di casa nostra!

Il "Foliage"...ma fatemi il piacere! Almeno, pronunciatelo correttamente, poichè è una 

parola inglese, in uso già dal XII secolo!

Parola, per dire, appunto: FOGLIAME!

Non si può sentire dire: "Foliage", come se fosse francese, come pronunciare, per esempio:

"Fromage"! Si pronuncia: Fò-lieg!

Un anglicismo, del tutto superfluo, primo, perchè non riempie alcun vuoto lessicale o semantico,

e secondo, mette in evidenza le conoscenze linguistiche superficiali di chi lo usa!

Coloro, per esempio, che specificano: "Foliage autunnale"...tanto vale dire: "Fogliame autunnale",

o meglio ancora, "foglie autunnali", che è anche più corto e gradevole!

E non mancano esempi ridicoli, tipo, il nome del festival che organizzano nel Parco delle

Foreste Casentinesi: "Festival del Fall Foliage e tradizionale Festa della Castagna"

....Vorrei proprio sapere "quanti" tra gli abitanti del posto sono in grado di spiegare e pronunciare

bene: "Fall Foliage"!!!!!









      

venerdì 24 giugno 2022

L' oscura Morte di Dino Campana - Coldcase

 Siamo rimasti molto attoniti circa le cause della morte di Dino Campana, che ci sembrano

quanto meno oscure e torbide.

E siccome noi abbracciamo sempre le ipotesi complottistiche in genere, specie per quanto

riguarda la dipartita di personaggi illustri, abbiamo fatto ricerche su vasta scala in

Internet, per vedere se riuscivamo a trovare qualcuno o qualche ipotesi che confermasse 

i nostri sospetti.

Purtroppo non abbiamo trovato nulla in tal senso....

...nessuno che parli nel dettaglio delle ultime ore del Nostro.




Ora, la penicillina era già stata scoperta da Alexander Fleming nel 1928...ci sta che fosse ancora

in fase di sperimentazione e che non fosse alla portata di tutti.


Ricordiamo che il Campana morì per setticemia attribuita ad una infezione causata dal ferimento 

delle parti intime, nel tentativo di fuga  dal Manicomio di Castelpulci, avvenuta pochi giorni

prima delle dimissioni da esso.


L'unica ipotesi "sicura", con i dati a disposizione, da fare, è che lui sia stato semplicemente 

"non curato" e lasciato morire....senza tentare praticamente nulla.














Esortiamo, quindi a fare ricerche, specialmente a chi è interessato a questa ultima fase della

sua vita, per vedere se spuntano fuori degli elementi utili, qualche indizio , o qualche

movente o più moventi ( gelosie, questioni di soldi...) che avrebbero potuto magari

danneggiare qualcuno di importante, o i suoi famosi "detrattori".

Magari riuscire a scoprire chi immediatamente dopo la morte ne trasse benefici e

vantaggi.

Quindi siamo in attesa e alla ricerca di elementi per azzardare l'ipotesi di una morte non

proprio naturale o accidentale.



Poi..."tentativo di fuga" il 01 marzo 1932...pochi giorni prima delle dimissioni dal Manicomio,

dal momento che lui aveva espressamente dichiarato che lì dentro si trovava bene....

Allora uno inevitabilmente si domanda: scappava da qualcuno...qualcuno anche all' interno

del Manicomio, pazienti o personale, magari pagati su commissione da qualcuno.

Un particolare inquietante, è che non sono state mai più ritrovate le cartelle cliniche

relative a tutto il periodo della sua degenza......








Nostro Intervento del 23 Ottobre 2021 al Centro Studi Campaniani a Marradi 

durante la Conferenza-Dibattito: "La vita e l'Opera di Dino Campana, Poeta di tutto il Mondo"

alla presenza di Mirna Gentilini, presidente del Centro e Roberto Cellini, presidente del 

Centro d'Arte Modigliani di Scandicci


Relatrice: Cecilia Ciaschi ( direttivo del Centro d'Arte Modigliani) 





giovedì 2 dicembre 2021

La Macchinina buttata via - Vlog di denuncia degrado

 E andando a piedi a San Colombano, Comune di Scandicci, ecco quel che abbiamo trovato.....

Questo è come pensano al futuro del bacarame che hanno messo al mondo!
Come si può pretendere che le giovani generazioni venghino su bene, quando i genitori danno questi esempi.....E poi vengono a parlare di ecologia.....
Primo: abbozzatela di comprare tutta questa plastica; Secondo: non gettatela a spregio dove capita! (Batterie comprese) Almeno i balocchi, regalateli a qualche bambino che ne ha meno!
E poi mi vengono a parlare di: "Green Tecnology"....ma fatemi il piacere, e parlate come mangiate!!!!
E' per caso il popolo delle grete????
Conclusione: fare figli per lasciarli affogare in una discarica





mercoledì 4 agosto 2021

La Palude - Charlotte Link

 "La Palude" - di Charlotte Link 

Ragazze che scompaiono nelle campagne inglesi......

Recensione di Cecilia Ciaschi 


Un bellissimo poliziesco, che nonostante le 490 pagine, si legge tutto d'un fiato!

Ritmo incalzante, trama coinvolgente, parole semplici, discorsi comprensibili

senza tanti ghirigori, tengono il lettore incollato alla storia, desideroso di

arrivare al finale.

I fatti si svolgono nelle bellissime campagne inglesi, piccole cittadine -

- Scarborough - descritte magistralmente dall'autrice: pochi tocchi che ci fanno

comprendere però certe realtà nelle loro molteplici sfaccettature....non solo la

conosciuta ( si fa per dire) ed ambita opulenza londinese, ma anche parecchio

degrado, strutture fatiscenti e assenza di regolare servizio pubblico per quanto

riguarda il trasporto, solo per fare alcuni esempi.

La storia si dipana intorno alla scomparsa di tre adolescenti, ed oltre alla Polizia

locale, si troverà ad indagare, suo malgrado, anche Kate Linville, che possiamo

definire l'eroina di questi romanzi ( vedere anche il bellissimo "L'Inganno").

Tramite le storie di queste teen-agers, si evince il profondo disagio giovanile,

l'inquietudine, la continua lotta delle classi meno agiate per sbarcare il lunario.

Una società che è ben diversa da quella che ci hanno sempre paventato i mass-media.

E di riflesso, anche la situazione per i più agèes, o per persone con problemi

mentali, non è delle più rosee - vedi: case di riposo e centri di igiene mentale

totalmente lasciati a se stessi nel degrado e nell'incuria....

A volte ( quasi sempre) è molto più utile leggere i gialli o poliziotteschi,

che tanti libri a carattere meditativo-filosofeggiante, per rendersi conto della

vera realtà che ci circonda.....








martedì 22 giugno 2021

Il Canto della Vita di Roberto Benelli - Recensione

 

Il Canto della Vita - Roberto Benelli

Recensione di Cecilia Ciaschi

 

Parole, pensieri che arrivano dall'esperienza autobiografica,

non c'è nulla di costruito o di inventato;

non c'è la costruzione artificiosa del discorso per ottenere la rima

o la metrica precisa a tutti i costi.

Il Poeta usa parole semplici, chiare ed accessibili, senza tanti ghirigori

e arriva direttamente al cuore di ognuno.

Come gli accordi di una canzone, ora maggiori ora minori,

ripercorre il cammino della propria vita, ora narrando le gioie, ora

narrando i dolori;

ed in silenzio seguiamo la sua musica, che ci guida nella nostra

interiorità, nel nostro essere più profondo.....

Attraverso gli eventi a lui capitati, ci spona ad affrontare le batoste

e i dolori che la vita infligge, incoraggiandoci a capirli, ad assimilarli...

per renderci più forti ad affrontare il mondo con tutte le sue difficoltà.

Si può tramutare tutto il dolore in amore, cercando dentro il nostro

intimo la forza per sgravare la mente dai pensieri nefasti e non permettere

alla paura di aver ragione di noi....anzi impadronirsene ed usarla a proprio

vantaggio.

Egli cerca di vedere il vuoto angoscioso che a volte ci si para davanti,

come spazio da riempire con la fantasia, la conoscenza, le passioni e

l'ascolto dei bisogni profondi

 

"Vivere la vita sperimentando

con il corpo e con la mente

senza pregiudizi e timori

di andare avanti"

Credo (Narciso e Boccadoro)

 

Egli ci regala un forte ed appassionato messaggio di speranza,

di amore per la vita, dal quale ognuno di noi dovrebbe prender spunto,

per affrontare la propria, con più leggerezza e determinazione,

senza la costante paura di sbagliare.




                                               





La copia del libro con dedica firmata dall'Autore