"La Palude" - di Charlotte Link
Ragazze che scompaiono nelle campagne inglesi......
Recensione di Cecilia Ciaschi
Un bellissimo poliziesco, che nonostante le 490 pagine, si legge tutto
d'un fiato!
Ritmo incalzante, trama coinvolgente, parole semplici, discorsi
comprensibili
senza tanti ghirigori, tengono il lettore incollato alla storia,
desideroso di
arrivare al finale.
I fatti si svolgono nelle bellissime campagne inglesi, piccole cittadine
-
- Scarborough - descritte magistralmente dall'autrice: pochi tocchi che
ci fanno
comprendere però certe realtà nelle loro molteplici sfaccettature....non
solo la
conosciuta ( si fa per dire) ed ambita opulenza londinese, ma anche
parecchio
degrado, strutture fatiscenti e assenza di regolare servizio pubblico
per quanto
riguarda il trasporto, solo per fare alcuni esempi.
La storia si dipana intorno alla scomparsa di tre adolescenti, ed oltre
alla Polizia
locale, si troverà ad indagare, suo malgrado, anche Kate Linville, che
possiamo
definire l'eroina di questi romanzi ( vedere anche il bellissimo
"L'Inganno").
Tramite le storie di queste teen-agers, si evince il profondo disagio
giovanile,
l'inquietudine, la continua lotta delle classi meno agiate per sbarcare
il lunario.
Una società che è ben diversa da quella che ci hanno sempre paventato i
mass-media.
E di riflesso, anche la situazione per i più agèes, o per persone con
problemi
mentali, non è delle più rosee - vedi: case di riposo e centri di igiene
mentale
totalmente lasciati a se stessi nel degrado e nell'incuria....
A volte ( quasi sempre) è molto più utile leggere i gialli o
poliziotteschi,
che tanti libri a carattere meditativo-filosofeggiante, per rendersi
conto della
vera realtà che ci circonda.....