E andando a piedi a San Colombano, Comune di Scandicci, ecco quel che abbiamo trovato.....
Questo è come pensano al futuro del bacarame che hanno messo al mondo!giovedì 2 dicembre 2021
La Macchinina buttata via - Vlog di denuncia degrado
mercoledì 4 agosto 2021
La Palude - Charlotte Link
"La Palude" - di Charlotte Link
Ragazze che scompaiono nelle campagne inglesi......
Recensione di Cecilia Ciaschi
Un bellissimo poliziesco, che nonostante le 490 pagine, si legge tutto
d'un fiato!
Ritmo incalzante, trama coinvolgente, parole semplici, discorsi
comprensibili
senza tanti ghirigori, tengono il lettore incollato alla storia,
desideroso di
arrivare al finale.
I fatti si svolgono nelle bellissime campagne inglesi, piccole cittadine
-
- Scarborough - descritte magistralmente dall'autrice: pochi tocchi che
ci fanno
comprendere però certe realtà nelle loro molteplici sfaccettature....non
solo la
conosciuta ( si fa per dire) ed ambita opulenza londinese, ma anche
parecchio
degrado, strutture fatiscenti e assenza di regolare servizio pubblico
per quanto
riguarda il trasporto, solo per fare alcuni esempi.
La storia si dipana intorno alla scomparsa di tre adolescenti, ed oltre
alla Polizia
locale, si troverà ad indagare, suo malgrado, anche Kate Linville, che
possiamo
definire l'eroina di questi romanzi ( vedere anche il bellissimo
"L'Inganno").
Tramite le storie di queste teen-agers, si evince il profondo disagio
giovanile,
l'inquietudine, la continua lotta delle classi meno agiate per sbarcare
il lunario.
Una società che è ben diversa da quella che ci hanno sempre paventato i
mass-media.
E di riflesso, anche la situazione per i più agèes, o per persone con
problemi
mentali, non è delle più rosee - vedi: case di riposo e centri di igiene
mentale
totalmente lasciati a se stessi nel degrado e nell'incuria....
A volte ( quasi sempre) è molto più utile leggere i gialli o
poliziotteschi,
che tanti libri a carattere meditativo-filosofeggiante, per rendersi
conto della
vera realtà che ci circonda.....
martedì 22 giugno 2021
Il Canto della Vita di Roberto Benelli - Recensione
Il Canto della Vita - Roberto Benelli
Recensione di Cecilia Ciaschi
Parole, pensieri che arrivano dall'esperienza autobiografica,
non c'è nulla di costruito o di inventato;
non c'è la costruzione artificiosa del discorso per ottenere la rima
o la metrica precisa a tutti i costi.
Il Poeta usa parole semplici, chiare ed accessibili, senza tanti
ghirigori
e arriva direttamente al cuore di ognuno.
Come gli accordi di una canzone, ora maggiori ora minori,
ripercorre il cammino della propria vita, ora narrando le gioie, ora
narrando i dolori;
ed in silenzio seguiamo la sua musica, che ci guida nella nostra
interiorità, nel nostro essere più profondo.....
Attraverso gli eventi a lui capitati, ci spona ad affrontare le batoste
e i dolori che la vita infligge, incoraggiandoci a capirli, ad
assimilarli...
per renderci più forti ad affrontare il mondo con tutte le sue
difficoltà.
Si può tramutare tutto il dolore in amore, cercando dentro il nostro
intimo la forza per sgravare la mente dai pensieri nefasti e non
permettere
alla paura di aver ragione di noi....anzi impadronirsene ed usarla a
proprio
vantaggio.
Egli cerca di vedere il vuoto angoscioso che a volte ci si para davanti,
come spazio da riempire con la fantasia, la conoscenza, le passioni e
l'ascolto dei bisogni profondi
"Vivere la vita sperimentando
con il corpo e con la mente
senza pregiudizi e timori
di andare avanti"
Credo (Narciso e Boccadoro)
Egli ci regala un forte ed appassionato messaggio di speranza,
di amore per la vita, dal quale ognuno di noi dovrebbe prender spunto,
per affrontare la propria, con più leggerezza e determinazione,
senza la costante paura di sbagliare.
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La copia del libro con dedica firmata dall'Autore |
giovedì 27 maggio 2021
Il Dopo Covid.....ecco i risultati......
Il Dopo Covid....
di Cecilia Ciaschi, 11 Aprile 2020
Dubito comunque,
come dicono in Tv certi espertoni, che dopo tutto questo,
l'uomo ne esca diverso, cambiato, addirittura migliorato
e con una differente visione e un diverso approccio alla vita...
...secondo me ne uscirà come ne è entrato
e molto probabilmente anche peggio
L'Uomo riprenderà esattamente con la solita smania di correre,
la solita brama di possesso, l'agitarsi per bischerate,
riprendereanno i soliti affanni e si correrà più di prima.
Identiche cose....il solito umano masochismo
e le primedonne pur di avere la scena faranno di tutto.
E finchè ci sarà la logica del profitto ad ogni costo, si andrà poco
lontano.
Come dopo la guerra, si faranno più disastri di prima, camuffati da
"ripresa" e "risveglio".
Questo l'avevo scritto in data 11 aprile 2020 e tragedie come quella
della
Funivia a Mottarone, confermano, purtroppo, le mie parole: per l'avidità
di chi
non vuole perdere una giornata d'incasso, non si guarda in faccia a
nessuno...
E' veramente terribile
Foto: Tragedia Funivia a Mottarone; fonte:web
sabato 27 febbraio 2021
Coppa MascaCiok di CasaCiaschi
Questo è un dolcetto semplice semplice di nostra creazione. Ingredienti: Pavesini Caffè Mascarpone Nutella Cacao Amaro Procedimento: Fare la base della Coppa, bagnando i Pavesini nel caffè; mescolare la Nutella con il Mascarpone e completare la Coppa; decorare con Cacao Amaro e porre in frigo E...buon appetito!!!!! Ottimo a fine pranzo o per fare il merendino delle 16!!!!! Cecilia Ciaschi Rosetta Civale Musica utilizzata: Mirage Arabian Music - No copyright Music - Free You Tube Music
lunedì 8 febbraio 2021
Io che miro il Tondo di Don Backy - Recensione
Io che miro il Tondo - Don Backy
Recensione di Cecilia Ciaschi
Ho letto "Io che miro il Tondo" e sono rimasta folgorata!
Mi è piaciuto tutto di questo libro: la trama, i personaggi, il modo di
scrivere: tutto è
davvero originale ed avanti anni luce.
La storia, stravagante e visionaria: il finto galeone dove svariati
personaggi pittoreschi
partono da Santa Cruz (Santa Croce Sull'Arno) per improbabili o
probabili missioni
verso luoghi avventurosi ed immaginari.
Le serate estive passate in altrettanti variopinti locali, con contorno
di pirati, musicisti
e malavitosi sui generis.
Mi piace tantissimo il suo modo di scrivere: i verbi inventati da lui, (
un po' come fa la mi'
mamma, a detta del mio uomo) le parole artefatte....il suo incedere nel
portare avanti
l'azione veloce e frizzante.
E' uno stile giovanile, visionario e coraggioso, libero e al di fuori di
ogni clichè:
non si può paragonare a nessuno, perchè nessuno ha mai avuto un'idea
così.
Questo romanzo pone Don Backy come grande romanziere europeo; noi lo
conosciamo prevalentemente come cantante, musicista e compositore, ma
vale la pena
leggere questo suo libro per entrare davvero in un mondo magico ed
incantevole,
una storia senza tempo ( a tratti mi ha ricordato le strampalate storie
di Pippi Calzelunghe),
dove tuttavia l'autore non rinuncia con il suo fine umorismo mai becero
( come succede a tanti
toscani...) e mai scontato a raggiungere l'animo in profondità.
Si percepisce a tratti anche il suo vissuto: tutte le cose che gli
succedevano in bene e in male
durante quegli anni, splendori ed oscurità che convergono in una
continua avventura
e in continue emozioni.
Il tutto ci pone anche a svariate riflessioni: sulla vita, su un certo
mondo dorato e patinato,
dove lui è entrato, sugli umani ed i loro imprevedibili comportamenti.
Da quanto è bello, penso proprio che me lo rileggerò, non fosse che per
ridere di quei termini
non-sense che lui adopera, i verbi coniati da lui, i controsensi
demenziali e gli incredibili
giochi di parole!
Una boccata d'aria fresca in mezzo al prevedibile e al consueto.
Io non ho trovato "confusione" come hanno espresso alcune
recensioni....anzi mi ci sono
trovata da subito in sintonia.
Ci si potrebbe fare anche un film in stile Tarantino o meglio ancora in
stile Gabriele Mainetti.
domenica 7 febbraio 2021
Penne In Salsa Vodka Gagarin
Ed ecco le nostre "Penne in salsa Vodka Gagarin" Buone, leggere e di facile esecuzione!
Ingredienti:
Cipolla peperoncino aglio burro passata di pomodoro panna liquida prezzemolo Vodka Moskovskaya - Edizione Gagarin Out of Space Parmigiano
Esecuzione:
Ad un trito di cipolla, peperoncino e aglio su noce di burro, aggiungere la passata di pomodoro e insaporire per qualche minuto. Aggiungere la panna liquida, il prezzemolo, la Vodka e il parmigiano. In ultimo le penne già che bollite, mescolare e servire!
Per quanto riguarda la bevanda, ci sono svariate opzioni: vino rosso - Sangiovese San Matteo, che è molto leggero 11%, molto indicato per pasteggiare in generale. vino bianco - Falanghina del Sannio - Borgo San Michele 12,5% o se vi piace seguitate a bere la Vodka Moskovskaya ( come farebbe sicuramente un russo!)
Buon appetito e Pace&Bene a tutti! Cecilia Ciaschi Rosetta Civale