Il Canto della Vita - Roberto Benelli
Recensione di Cecilia Ciaschi
Parole, pensieri che arrivano dall'esperienza autobiografica,
non c'è nulla di costruito o di inventato;
non c'è la costruzione artificiosa del discorso per ottenere la rima
o la metrica precisa a tutti i costi.
Il Poeta usa parole semplici, chiare ed accessibili, senza tanti
ghirigori
e arriva direttamente al cuore di ognuno.
Come gli accordi di una canzone, ora maggiori ora minori,
ripercorre il cammino della propria vita, ora narrando le gioie, ora
narrando i dolori;
ed in silenzio seguiamo la sua musica, che ci guida nella nostra
interiorità, nel nostro essere più profondo.....
Attraverso gli eventi a lui capitati, ci spona ad affrontare le batoste
e i dolori che la vita infligge, incoraggiandoci a capirli, ad
assimilarli...
per renderci più forti ad affrontare il mondo con tutte le sue
difficoltà.
Si può tramutare tutto il dolore in amore, cercando dentro il nostro
intimo la forza per sgravare la mente dai pensieri nefasti e non
permettere
alla paura di aver ragione di noi....anzi impadronirsene ed usarla a
proprio
vantaggio.
Egli cerca di vedere il vuoto angoscioso che a volte ci si para davanti,
come spazio da riempire con la fantasia, la conoscenza, le passioni e
l'ascolto dei bisogni profondi
"Vivere la vita sperimentando
con il corpo e con la mente
senza pregiudizi e timori
di andare avanti"
Credo (Narciso e Boccadoro)
Egli ci regala un forte ed appassionato messaggio di speranza,
di amore per la vita, dal quale ognuno di noi dovrebbe prender spunto,
per affrontare la propria, con più leggerezza e determinazione,
senza la costante paura di sbagliare.
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La copia del libro con dedica firmata dall'Autore |
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